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29 aprile 2024 Bonus Assunzione donne vittime di violenza
Area Normativa Normativa Lavoristica

Bonus Assunzione donne vittime di violenza

La legge di Bilancio 2024 ha introdotto un incentivo per i datori di lavoro che assumono donne disoccupate vittime di violenza, che siano beneficiarie del reddito di libertà.

La misura si inserisce tra gli interventi volti a favorire l’inserimento nel mercato del lavoro delle donne disoccupate vittime di violenza e, contestualmente, favorirne il percorso di uscita dalla violenza.

L’Inps, con la circolare 41 del 5 marzo 2024,  fornisce le istruzioni operative per la fruizione dell’incentivo assunzione donne.

Sgravio contributivo vittime di violenza

Per il triennio 2024-2026, per i datori di lavoro che assumono donne disoccupate vittime di violenza, che siano beneficiarie del reddito di libertà, è previsto l'esonero totale del versamento dei contributi previdenziali, con esclusione dei premi e contributi all'INAIL, nel limite massimo di 8.000 euro annui.

In caso di assunzioni a tempo parziale, il massimale va proporzionalmente ridotto.

L’incentivo spetta nei limiti delle risorse stanziate.

Il bonus assunzione donne spetta a condizione che la lavoratrice sia:

  • Disoccupata;
  • Percettrice della misura Reddito di libertà, o ne abbia usufruito nel corso del 2023.

Il reddito di libertà è una misura economica destinata alle donne vittime di violenza, senza figli o con figli minori, seguite dai centri antiviolenza riconosciuti dalle regioni e dai servizi sociali nei percorsi di fuoriuscita dalla violenza, al fine di contribuire a sostenerne l’autonomia.

L’incentivo all'assunzione di donne vittime di violenza spetta a condizione che le assunzioni siano effettuate a tempo indeterminato, a tempo determinato e trasformazioni da un precedente rapporto a termine. 

Il bonus assunzione donne spetta inoltre anche per le assunzioni a scopo di somministrazione. L’incentivo è subordinato al rispetto dei principi generali in materia di agevolazioni, previsti dall’art. 31 del D.Lgs 150/2015, nonché delle norme poste a tutela delle condizioni di lavoro e dell’assicurazione obbligatoria dei lavoratori. Inoltre, il datore di lavoro deve essere in possesso di DURC regolare e rispettare la disciplina prevista dai contratti collettivi applicati.

Durata sgravio contributivo per le vittime di violenza

Lo sgravio contributivo spetta per:

  • 24 mesi in caso di assunzione a tempo indeterminato;
  • 12 mesi in caso di assunzione con contratto a termine o per la durata del contratto a termine nel limite massimo di 12 mesi;
  • 18 mesi in caso di trasformazione da un precedente rapporto a termine.

L’incentivo spetta anche in caso di proroga del rapporto a tempo determinato fino al limite complessivo di dodici mesi a partire dalla data di assunzione. 

Il periodo di fruizione dell’esonero può essere sospeso esclusivamente nei casi di assenza obbligatoria dal lavoro per maternità, comprese le ipotesi di interdizione anticipata dal lavoro. 

Il bonus assunzione donne vittime di violenza è una misura rivolta a tutti i datori di lavoro privati; pertanto, è un intervento generalizzato e non costituisce Aiuto di Stato. 

Per la richiesta del bonus assunzione donne si aspettano ulteriori indicazioni operative, che saranno fruite con apposito messaggio da parte dell’INPS.