CONCORDATO PREVENTIVO BIENNALE 2025-26: NOVITÀ, SCADENZE E OPPORTUNITÀ OPERATIVE
Con il D.Lgs. 13/2024 e il successivo decreto correttivo n. 81/2025, prende forma il nuovo Concordato Preventivo Biennale (CPB) per il biennio 2025-2026, uno strumento che consente a imprese e professionisti che applicano gli ISA di definire in anticipo il reddito imponibile ai fini IRPEF/IRES e IRAP per due annualità consecutive.
Che cos’è il Concordato Preventivo Biennale 2025-26 e come funziona
Il CPB è un accordo volontario tra contribuente e Agenzia delle Entrate. Tramite una procedura telematica dedicata, il contribuente può accettare o proporre un reddito “concordato” per il 2025 e il 2026.
In cambio dell’impegno a rispettare i parametri stabiliti, ottiene certezza del carico fiscale, riduzione dei controlli e semplificazioni amministrative.
L’obiettivo è favorire la compliance spontanea e stabilizzare il rapporto tra Fisco e contribuente.
h2 Scadenze, requisiti e modalità di adesione
Possono aderire al CPB i soggetti che:
- applicano gli ISA e svolgono attività economiche per cui gli indici sono stati approvati;
- sono in regola con gli adempimenti fiscali e contributivi;
- non operano in regime forfettario e non presentano pendenze superiori a 5.000 euro o condanne per reati tributari.
La scadenza per l’adesione è fissata al 30 settembre 2025 (per i soggetti con esercizio coincidente con l’anno solare).
La proposta viene inviata tramite il software ISA-CPB, integrato con il modello “Redditi 2025”.
Benefici fiscali, ravvedimento speciale e casi di esclusione
Il Concordato Preventivo Biennale 2025-26 prevede:
- Imposta sostitutiva agevolata (dal 10% al 15%) sul reddito incrementale, fino a un massimo di 85.000 euro;
- Riduzione dei controlli fiscali ed esonero da alcuni visti di conformità;
- Accesso al ravvedimento speciale per regolarizzare le annualità pregresse (2019-2023) con sanzioni ridotte.
Restano esclusi:
- i soggetti in regime forfettario,
- le imprese con ricavi superiori a 5.164.569 euro,
- e chi presenta irregolarità fiscali rilevanti.
Opportunità e criticità del concordato biennale 2025-26
Il CPB rappresenta una leva di pianificazione fiscale utile per chi prevede redditi stabili o in crescita, poiché consente di bloccare per due anni il carico impositivo e di migliorare la prevedibilità dei flussi finanziari e dei costi del lavoro.
Tuttavia, la rigidità del reddito concordato può diventare un rischio in caso di contrazione dell’attività.
Inoltre, i nuovi limiti introdotti dal correttivo 2025 riducono la convenienza per i soggetti con forti crescite reddituali.