ANTICIPAZIONI LEGGE DI BILANCIO 2026: LE MISURE IN ARRIVO
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge di bilancio 2026 e il bilancio pluriennale per il triennio 2026-2028. Questo testo introduce numerose e rilevanti disposizioni in materia fiscale e previdenziale, con effetti diretti per datori di lavoro e sostituti d’imposta.
Le risorse e gli obiettivi della manovra
La manovra finanziaria 2026 stanzia circa 18 miliardi medi annui, focalizzandosi su obiettivi prioritari:
- Riduzione del Cuneo Fiscale: Interventi mirati per i lavoratori dipendenti per aumentare il loro potere d’acquisto e ridurre il divario tra il costo della vita e gli stipendi medi.
- Sostegno alla Genitorialità: Rafforzamento dei congedi per i genitori.
- Incentivi alle imprese: Sgravi contributivi volti a favorire nuove assunzioni.
Famiglie, lavoro e fisco: cosa cambia
1. Sostegno alla famiglia e congedi
- Bonus Mamme: A partire dal 2026, il bonus mamme viene rafforzato, passando a 60 euro mensili (720 euro annui).
- Congedo Parentale:
- L’indennità è confermata all’80% della retribuzione per i primi tre mesi.
- L’età del bambino per la fruizione del congedo parentale è aumentata dal dodicesimo al quattordicesimo anno di vita del minore.
- Congedo per malattia bambino:
- L’età massima del figlio per il congedo non retribuito è aumentata da otto a quattordici anni.
- Il limite massimo di giorni fruibili per il figlio tra gli otto e i dodici anni è esteso da cinque a dieci giorni.
2. Riforma Fiscale e Welfare Aziendale
- Riforma IRPEF: La previsione più significativa riguarda la possibile riduzione della seconda aliquota IRPEF che passerebbe dal 35% al 33%. Questo beneficio riguarderebbe i redditi compresi tra 28.000 e 50.000 euro.
- Fringe Benefit: Le soglie sono confermate: 1.000 euro per tutti i lavoratori e 2.000 euro per chi ha figli a carico, con un limite di 5.000 euro per i lavoratori fuori sede.
- Buoni Pasto: L’esenzione fiscale dei buoni pasto è ampliata, passando da 8 a 10 euro.
3. Detassazione e Premi di Produttività
- Incrementi Contributivi da Contratti: Viene introdotta un’imposta sostitutiva del 5 per cento (invece di IRPEF e addizionali) sugli incrementi retributivi corrisposti nel 2026, derivanti da rinnovi contrattuali sottoscritti nel biennio 2025-2026.
- Premi di Produttività: L’aliquota dell’imposta sostitutiva sui premi di produttività erogati negli anni 2026 e 2027 è ridotta all’1 per cento, entro il limite massimo di 5.000 euro.
Lavoro e incentivi alle Assunzioni
La legge di bilancio 2026 potenzia l’agevolazione della conciliazione vita-lavoro e gli incentivi all’occupazione:
- Incentivi per genitori lavoratori: Previsto uno sgravio contributivo dei contributi previdenziali a carico dell’azienda in caso di assunzione di donne, madri di almeno 3 figli minori di diciotto anni (e disoccupate da almeno sei mesi).
- Part-time Agevolato: La bozza prevede la priorità nella trasformazione dei rapporti di lavoro a tempo parziale (con riduzione oraria di almeno 40%) per lavoratori con almeno tre figli conviventi. Ai datori di lavoro che acconsentono è riconosciuto un esonero contributivo al 100% per un massimo di 24 mesi, nel limite di 3.000 euro su base annua.
Imprese, investimenti e territorio: le novità operative
1. Promozione dell’Occupazione al Sud
Al fine di promuovere le assunzioni nelle regioni del Sud Italia, la legge di bilancio 2026 introduce:
- Esonero Contributivo Parziale: Previsto un esonero parziale dal versamento dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro privati per un periodo massimo di ventiquattro mesi.
- Ambito di Applicazione: L’esonero si applica alle assunzioni o trasformazioni a tempo indeterminato effettuate tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2026, specificamente per sostenere l’occupazione giovanile stabile, femminile svantaggiata e l’occupazione nella ZES unica.
2. Sostegno alle aree di crisi
- Proroga CIGS: Viene prorogato per un periodo massimo complessivo di autorizzazione di 12 mesi l’esonero dal versamento della contribuzione addizionale CIGS per le unità produttive di imprese nelle aree di crisi industriale complessa.