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31 maggio 2023 Cambio di trend nel mondo del lavoro: da “talent takers” a “talent makers”
Spunti di vista| Eleva

Cambio di trend nel mondo del lavoro: da “talent takers” a “talent makers”

Perché è importante il talent management

Il talent management è una delle leve che garantiscono competitività e sopravvivenza di un’azienda: ha il “compito” di gestire le risorse umane in generale ma anche di attrarre, fare crescere e trattenere collaboratori di talento. Si può dire che il talent management si impegni, contemporaneamente, a far crescere sia le persone che l’azienda nel suo complesso.

Adottare una strategia di talent management significa infatti allineare i processi HR con le linee strategiche dell’azienda, scegliendo le persone giuste. Il rischio del non valorizzare questo importante capitale che inseriamo in azienda è quello di perdere competenze distintive e reti di contatti che nel tempo queste persone sviluppano per e dentro l’impresa. 

Cosa significa creare un ambiente fertile?

Già dalla fase di recruiting è molto utile conoscere le leve motivazionali delle persone che entrano in azienda: ogni persona ha le sue specificità e l’azienda dovrebbe creare una strategia di crescita che tenga in considerazione, per quanto possibile, il quadro pisco-attitudinale di ciascuno. Il talento, infatti, per emergere ha bisogno di trovare un ambiente fertile che gli permetta di fiorire e di realizzarsi.

Un grande bias, che spesso accompagna le strategie di gestione dei talenti, consiste nel confondere la nozione di “talento” con quella di “giovane” dimenticandosi dei “senior” che, invece, hanno avuto modo e tempo di sperimentarsi sul lavoro e di aver affinato il proprio potenziale iniziale, fino a farlo diventare un vero e proprio talento. Nelle prime fasi dell’attività lavorativa infatti, vediamo soprattutto il potenziale delle persone: sta all’azienda costruire un ambiente stimolante e accompagnare le persone a esprimere questo potenziale talento.

Una strategia efficace per l’employee retention e la fioritura delle persone in azienda non può prescindere da:

  • Una strategia di attrattività dell’azienda rivolta sia all’interno (popolazione aziendale) che all’esterno (potenziali candidati)
  • Azioni mirate per la permanenza delle key people, tra cui programmi di formazione e crescita, piani di carriera efficaci
  • Diffusione e promozione della motivazione nelle persone
  • Mettere le persone nella condizione di poter sviluppare il proprio potenziale e le proprie competenze, sentirsi apprezzate

Quali azioni intraprendere?

Importantissime diventano quindi:

  • Le attività di coaching, training reskilling,
  • Workshop, seminari e la formazione in generale
  • Rendere visibili i piani di crscita e costruire percorsi di sviluppo “su misura”,
  • Garantire un buon equilibrio tra vita privata e lavoro,
  • Il trattamento economico e il welfare aziendale
  • Le attività di formazione manageriale, per rendere visibile ai responsabili delle persone quanto il loro stile manageriale sia importante per creare un buon clima aziendale
  • Le attività di assessment e development
  • I piani di mobilità interna

Solo così, le aziende, potranno passare dall’essere “talent takers” a “talent makers”: è grazie all’investimento sulle proprie persone che l’azienda può avere un futuro sostenibile, sia in termini umani che economici.