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14 giugno 2022 Decreto Aiuti, chi ha diritto all'indennità una tantum di 200 euro
Normativa Lavoristica

Decreto Aiuti, chi ha diritto all'indennità una tantum di 200 euro

Bonus 200 euro per il mese di Luglio, cosa prevede?

Il Decreto aiuti (DL 50/2022) prevede l’erogazione di un importo una tantum in busta paga nella mensilità del mese di luglio 2022 pari a  200 euro.

Il bonus fa parte di una serie di aiuti previsti dal governo alle famiglie contro il caro vita.

Quali sono le categorie a cui spetta il bonus?

Sono destinatari del bonus 200 euro i lavoratori dipendenti che hanno beneficiato  nel primo quadrimestre 2022, almeno per un mese, della riduzione di 0,8 punti percentuali dell'aliquota contributiva IVS (riduzione spettante in presenza di imponibile previdenziale mensile non superiore a 2.692,00 euro).

Hanno diritto al bonus 200 euro i lavoratori dipendenti non beneficiari di trattamenti pensionistici o  del reddito di cittadinanza.

Oltre ai lavoratori dipendenti sono beneficiari del bonus 200 euro anche :

 

  • I pensionati, con un reddito inferiore a 35000 euro nel 2021;
  • Lavoratori domestici, con un rapporto di lavoro in corso alla data del 18.05.2022;
  • Percettori di Naspi e DIS-COLL;
  • Collaboratori coordinati e continuativi, iscritti alla Gestione Separata con un reddito derivante dai rapporti di collaborazione coordinata e continuativa non superiore a 35.000 euro per l'anno 2021.
  • Lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti che abbiano lavorato almeno 50 giornate nel 2021, con un reddito non superiore a 35000 euro nel 2021;
  • Lavoratori dello spettacolo, che nel 2021 abbiano almeno 50 contributi giornalieri versati e che abbiano un reddito non superiore a 35.000 euro per l'anno 2021.
  • Lavoratori autonomi occasionali, titolari di un contratto nel 2021, iscritti alla Gestione separata e con almeno un contributo nel 2021.

In tutti questi casi l’ indennità una tantum 200 euro  sarà erogata direttamente dall’ Inps.

Unica eccezione i lavoratori domestici che dovranno fare apposita richiesta all’Istituto, al momento non sono ancora note le modalità operative.

L'indennità una tantum prevista dal Decreto Aiuti , inoltre:

  • non è cedibile, né sequestrabile, né pignorabile;
  • non costituisce reddito né ai fini fiscali né ai fini della corresponsione di prestazioni previdenziali ed assistenziali.

Bonus 200 euro dipendenti: il modello di autocertificazione

L’una tantum di 200 euro è riconosciuta in automatico, in misura fissa, una sola volta, previa acquisizione, da parte del datore di lavoro, di una dichiarazione del lavoratore con la quale lo stesso dichiari:

  • Di non essere beneficiario di trattamenti pensionistici;
  • Di non essere beneficiario del reddito di cittadinanza;
  • Di non aver fatto richiesta analoga ad altri datori di lavoro (es. nel caso in cui un lavoratore sia titolare di due rapporti di lavoro a tempo parziale.

Il datore di lavoro anticiperà l’una tantum  nella busta  paga del mese di luglio 2022 e lo recupererà a credito nella denuncia mensile Uniemens.

L’Inps con messaggio n. 2397 del 13.06.2022 fornisce le istruzioni operative per l’erogazione del bonus 200 euro da parte dei datori di lavoro ed il relativo recupero nel flusso uniemens di competenza del mese di luglio 2022.

L’Istituto precisa che qualora dovesse risultare per il medesimo lavoratore dipendente, che più datori di lavoro abbiamo compensato l’indennità una tantum di 200 euro, verrà comunicato a  ciascun datore di lavoro interessato la quota parte dell’indebita compensazione effettuata, per la restituzione all’Istituto e il recupero verso il dipendente.

Le criticità del decreto Aiuti

In mancanza di ulteriori chiarimenti da parte dell’Inps al momento rimangono aperte alcune criticità per l’erogazione prevista del bonus 200 euro nella busta paga di luglio da parte dei sostituti d’imposta.

Soprattutto per quanto riguarda la gestione dei lavoratori neo assunti in merito alla verifica del requisito relativo all’aver beneficiato dello sgravio dell’aliquota di 0,8 punti percentuali in almeno un mese del primo quadrimestre 2022.