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14 marzo 2023 Decreto Milleproroghe: in Gazzetta Ufficiale la legge di conversione
Area Normativa Normativa Lavoristica

Decreto Milleproroghe: in Gazzetta Ufficiale la legge di conversione

Approda nella Gazzetta Ufficiale n. 49 del 27 febbraio 2023 la legge 24/02/2023 n. 14, di conversione del decreto Milleproroghe (D.L. n. 198/2022) con alcune significative modifiche.

Tra le principali novità che impattano nel mondo del lavoro la tanto attesa conferma delle proroghe per il diritto allo Smart working.

Proroga smart working lavoratori fragili e genitori

È infatti prorogata, sino al 30 giugno 2023, per i lavoratori in possesso di certificazione di fragilità, la possibilità di svolgere la prestazione lavorativa in smart working. Questo anche attraverso l'adibizione a diversa mansione, sempre che compresa nella medesima categoria o area di inquadramento, come definite dai contratti collettivi di lavoro vigenti, senza alcuna decurtazione della retribuzione.

Prorogato alla medesima data anche il diritto allo smart working per i genitori, lavoratori dipendenti del settore privato, che hanno almeno un figlio minore di anni 14.

Il diritto è riconosciuto a condizione che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito o cessazione dell'attività lavorativa o che non vi sia genitore non lavoratore. In questo caso però l’ultima parola spetta ad un ragionamento sulla compatibilità della modalità “agile” con le caratteristiche della prestazione.

Infatti, se per un lavoratore riconosciuto fragile, la prestazione lavorativa in smart working deve essere garantita anche attraverso l'adibizione a diversa mansione, così non è per i genitori di under 14.

Proroga dei contratti di somministrazione

Per le agenzie di somministrazione è invece prorogata, al 30 giugno 2025, la possibilità che la durata complessiva del contratto di somministrazione superi i ventiquattro mesi con lo stesso lavoratore. Questo a condizione che l'agenzia di lavoro abbia comunicato all'utilizzatore l'esistenza del rapporto di lavoro a tempo indeterminato con il lavoratore.

Proroghe in materia di sport e spettacolo

Già oggetto di innumerevoli revisioni, trovano proroga sia le disposizioni in materia di ordinamento sportivo, quanto quelle a riordino delle disposizioni in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici, nonché di lavoro sportivo.

Per quanto riguarda i lavoratori dello spettacolo, con la conversione del Decreto Milleproroghe, vengono rinviati a 24 mesi, in luogo dei nove previsti originariamente, i termini per l'attuazione delle Deleghe al Governo per il riordino delle disposizioni di legge in materia di spettacolo.

Slittano quindi l’equo compenso ed il riconoscimento di nuove tutele per i contratti di lavoro, ma anche la revisione degli strumenti di sostegno in favore dei lavoratori del settore.

Toccato anche il Terzo Settore, infatti fino alla fine dell’anno avranno più tempo gli Enti che devono adeguarsi alle norme inderogabili della disciplina di riforma del Codice del Terzo Settore.

In ultimo alcune conferme: rimarrà in vigore per tutto il 2023 il Fondo Nuove Competenze e rimarrà in vigenza fino al 2026 l’Isopensione ovvero la possibilità di concordare piani di esodo anticipato a carico dell'azienda di lavoratori distanti sette anni dall'età pensionabile.