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11 maggio 2023 Novità nuovo decreto Lavoro 2023
Area Normativa Normativa Lavoristica

Novità nuovo decreto Lavoro 2023

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 103 del 4 maggio 2023 il decreto Lavoro (D.L. n. 48/2023), che interviene sulle misure di sostegno e inclusione con una revisione del reddito di cittadinanza. Importanti novità anche per le causali di legittimità dell’apposizione di un termine al contratto di lavoro subordinato e sugli incentivi e agevolazioni all’assunzione.

Cosa prevede il nuovo decreto Lavoro?

Vediamo di seguito quali sono le misure del nuovo decreto lavoro:

  • l'introduzione, dal 1° gennaio 2024, dell'Assegno per l'inclusione, quale misura nazionale di contrasto alla povertà, alla fragilità e all'esclusione sociale delle fasce deboli attraverso percorsi di inserimento sociale, formazione, lavoro e politica attiva del lavoro, e di incentivi per i datori di lavoro privati che assumono i beneficiari dell'Assegno di inclusione;
  • l'introduzione, dal 1° settembre 2023, del Supporto per la formazione e il lavoro, quale misura di attivazione al lavoro;
  • modifiche alla disciplina del Reddito di cittadinanza, in scadenza il 31 dicembre 2023;
  • il rafforzamento delle regole in materia di sicurezza sul lavoro e tutela contro gli infortuni;
  • l'estensione, dal 1° giugno 2023, della maggiorazione dell'AUU per genitori lavoratori anche al caso di unico genitore lavoratore, ove l'altro risulti deceduto;
  • modifiche alla disciplina delle sanzioni amministrative in caso di omesso versamento delle ritenute previdenziali;
  • modifiche alla disciplina del contratto di lavoro a tempo determinato: le causali che legittimano l'utilizzo di tale tipologia contrattuale sono le specifiche esigenze previste dai contratti collettivi, le esigenze sostitutive di altri lavoratori e, fino al 30 aprile 2024, le esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva individuate dalle parti;
  • semplificazioni in materia di obblighi informativi sul rapporto di lavoro, come previsti dal cd. decreto Trasparenza;
  • incentivi all'occupazione giovanile incentivi per il lavoro delle persone con disabilità;
  • CIG in deroga per eccezionali cause di crisi aziendale e riorganizzazione;
  • modifiche alla disciplina delle prestazioni occasionali nel settore turistico termale;
  • l'incremento di 4 punti percentuali dell'esonero sulla quota dei contributi previdenziali per l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore, per i periodi di paga dal 1° luglio 2023 al 31 dicembre 2023;
  • l'aumento, per il periodo d'imposta 2023, a 3.000 euro della soglia dei fringe benefit per i lavoratori dipendenti con figli a carico, incluse le somme erogate/rimborsate per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell'energia elettrica e del gas naturale.