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22 marzo 2023 Proroga Smart Working emergenziale 2023
Area Normativa Normativa Lavoristica

Proroga Smart Working emergenziale 2023

Con la Legge 14/2023, legge di conversione del Decreto Milleproroghe, viene prorogato lo smart working emergenziale per i lavoratori fragili. Il provvedimento, in continuità con i precedenti, sposta al 30 giugno la scadenza della comunicazione di tipo emergenziale nata con la pandemia Covid 19. Ma ci sono anche importanti novità per i genitori con figli under 14, categoria che era rimasta esclusa dalla Legge di Bilancio 2023.

Smart working 2023 lavoratori fragili

Si tratta quindi di una conferma per l’accesso allo smart working per i lavoratori fragili, ossia quelle persone affette dalle patologie espressamente individuate dal decreto del ministero della Salute del 4 febbraio 2022.

Per questa categoria viene ribadito il diritto a lavorare in smart working a prescindere dalla compatibilità della mansione con il lavoro da remoto - così come stabiliva la legge di Bilancio 2023 che prorogava fino al 31 marzo 2023 il diritto di accesso al lavoro agile per i lavoratori fragili.

Il datore sarà quindi tenuto ad assicurare lo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile anche attraverso l’assegnazione a una mansione diversa che sia compresa nella stessa categoria o area di inquadramento.

Si ricorda che si tratta di quei lavoratori che rientrano nel campo di applicazione del D.M. del 4 febbraio 2022, che ha individuato le patologie croniche con scarso compenso clinico e con particolare connotazione di gravità ovvero:

Pazienti con marcata compromissione della risposta immunitaria

  • trapianto di organo solido in terapia immunosoppressiva;
  • trapianto di cellule staminali ematopoietiche (entro due anni dal trapianto o in terapia immunosoppressiva per malattia del trapianto contro l'ospite cronica);
  • attesa di trapianto d'organo;
  • terapie a base di cellule T esprimenti un Recettore Chimerico Antigenico (cellule CAR-T);
  • patologia oncologica o onco-ematologica in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di sei mesi dalla sospensione delle cure;
  • immunodeficienze primitive (es. sindrome di DiGeorge, sindrome di Wiskott-Aldrich, immunodeficienza comune variabile etc.);
  • immunodeficienze secondarie a trattamento farmacologico (es: terapia corticosteroidea ad alto dosaggio protratta nel tempo, farmaci immunosoppressori, farmaci biologici con rilevante impatto sulla funzionalità del sistema immunitario etc.);
  • dialisi e insufficienza renale cronica grave;
  • pregressa splenectomia;
  • sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS) con conta dei linfociti T CD4+ < 200cellule/μl o sulla base di giudizio clinico.

Pazienti che presentino tre o più delle seguenti condizioni patologiche

  • cardiopatia ischemica;
  • fibrillazione atriale;
  • scompenso cardiaco;
  • ictus;
  • diabete mellito;
  •  bronco-pneumopatia ostruttiva cronica;
  • epatite cronica;
  • obesità.

Smart working genitori di figli under 14

La Legge 14/2023 reintroduce inoltre la categoria dei genitori con figli under 14, precedentemente esclusi dalla legge di Bilancio 2023. Anche per questa categoria quindi il provvedimento sposta al 30 giugno la scadenza della comunicazione di tipo emergenziale.

I lavoratori e le lavoratrici hanno diritto a chiedere di lavorare in smart working solo se nel nucleo familiare non vi sia un altro genitore non lavoratore oppure, ove presente, questo non sia beneficiario di strumenti di sostegno al reddito per cessazione o sospensione dell’attività lavorativa.

In relazione ai fragili però, il loro non è un diritto incondizionato alla fruizione dello smart working: infatti è necessario che la modalità di svolgimento del rapporto di lavoro agile sia compatibile con le caratteristiche della prestazione lavorativa.

Non è necessario un accordo scritto, come nel caso dello smart working ordinario, ma il datore di lavoro deve comunque esprimere il suo consenso. Tale consenso non può essere frutto di una valutazione soggettiva, ma deve basarsi su elementi concreti circa la compatibilità delle mansioni del dipendente con il lavoro agile.