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8 gennaio 2024 Sgravio certificazione di parità di genere 2023
Area Normativa Normativa Lavoristica

Sgravio certificazione di parità di genere 2023

Con il Messaggio n. 4614 del 21 dicembre 2023, l’Inps, in accordo con il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, nonché con il Dipartimento per le Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri, ha dato avvio alla campagna di acquisizione delle domande di esonero contributivo per i datori di lavoro privati che abbiano conseguito la certificazione della parità di genere entro il 31 dicembre 2023.

Requisiti dello sgravio contributivo per la parità di genere

Ricordiamo che l'articolo 5 della legge del 5 novembre 2021, n. 162, prevede un esonero dal versamento dell'1% dei contributi previdenziali, nel limite massimo di 50.000 euro annui, a favore dei datori di lavoro privati che siano in possesso della certificazione della parità di genere di cui all'articolo 46-bis del decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, introdotto dall'articolo 4 della medesima legge.

Tale certificazione può essere rilasciata in conformità alla Prassi di riferimento UNI/PdR 125:2022, dagli Organismi di valutazione della conformità accreditati in questo ambito ai sensi del Regolamento (CE) 765/2008.

Domanda per l'esonero contributivo parità di genere

Il Messaggio Inps n. 4614 richiama integralmente il contenuto della Circolare Inps n. 137 del 27 dicembre 2022, la quale aveva fornito le indicazioni e le istruzioni operative per l’applicazione dell’esonero contributivo 2022 per le aziende che avevano ottenuto la certificazione di parità di genere entro il 31 dicembre dello stesso anno e avevano proceduto a presentazione della domanda entro il 30 aprile 2023.

Per accedere all’esonero 2023, sarà quindi necessario accedere al sito internet wwww.inps.it, nella sezione denominata “Portale delle Agevolazioni” (ex DiResCo), dove è stato rilasciato il nuovo modulo di istanza on line “SGRAVIO PAR_GEN_2023” al fine di consentire l'invio delle richieste di accesso al beneficio in oggetto da parte dei datori di lavoro privati che conseguano la certificazione per la parità di genere entro il 31 dicembre 2023.

Sarà possibile presentare la domanda entro e non oltre la data del 30 aprile 2024.

Poiché il limite di spesa è fissato in 50 milioni di euro annui, secondo quanto stabilito dall’articolo 6, comma 1, del decreto interministeriale del 20 ottobre 2022, nell’ipotesi di insufficienza di dette risorse, l’esonero - in conformità a quanto previsto dall’articolo 3, comma 3, del medesimo decreto interministeriale - sarà proporzionalmente ridotto per la totalità della platea dei beneficiari che hanno presentato una domanda potenzialmente ammissibile.