Come funziona il congedo parentale 2024?
Il Decreto Legislativo n. 151/2001 riguardante il congedo parentale è oggetto di modifiche secondo quanto disposto dall'articolo 1, comma 179 della Legge di Bilancio 2024. Per i genitori che usufruiscono in modo alternato del congedo parentale, si introduce una nuova disposizione:
- Viene riconosciuta un'indennità pari al 60%, anziché il precedente 30%, della retribuzione per un ulteriore mese, da fruire entro il sesto anno di vita del bambino.
- Non si modifica la durata massima complessiva del congedo parentale.
Per l'anno 2024, l'indennità relativa al secondo mese è fissata all'80% della retribuzione anziché al 60%. A partire dal 2025, i genitori potranno usufruire di un mese al 80% e di un altro mese al 60%.
La suddetta disposizione si applica ai lavoratori che concludono, dopo il 31 dicembre 2023, il periodo di congedo di maternità (Capo III, D.Lgs n. 151/2001) o, in alternativa, di paternità.
Tenendo conto della durata massima complessiva di 9 mesi indennizzati (o 10/11 mesi nel caso in cui il reddito del lavoratore sia inferiore a 2,5 volte l'assegno sociale), l'indennizzo del congedo si articola nel seguente modo:
- Un mese al 80%, da alternare tra i due genitori (con figli entro i 6 anni);
- Un mese al 60%, da alternare tra i due genitori (con figli entro i 6 anni);
- I restanti mesi al 30% (con figli entro i 12 anni).
È sempre consigliabile fare riferimento alle linee guida dell'INPS per ottenere informazioni dettagliate sulle modalità di richiesta del congedo parentale e sulle ultime disposizioni in materia di congedi parentali retribuzione.