Contattaci!
IT|EN
13 febbraio 2024 ESONERO CONTRIBUTIVO LAVORATRICI MADRI 2024
Area Normativa Fiocco in azienda Normativa Lavoristica

ESONERO CONTRIBUTIVO LAVORATRICI MADRI 2024

La Legge di Bilancio 2024 ha introdotto un esonero contributivo per le lavoratrici madri assunte con contratto a tempo indeterminato.

Il bonus mamme è previsto per il triennio 2024-2026.

Lo sgravio comporta l’esonero dal versamento dei contributi Inps dovuti dalle madri lavoratrici.
L’esonero è pari, ferma restando l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche, al 100% della contribuzione previdenziale IVS a carico della lavoratrice madre, nel limite massimo di 3.000 euro annui, da riparametrare e applicare su base mensile.

La soglia massima di esonero della contribuzione dovuta dalla lavoratrice madre, riferita al periodo di paga mensile è, pertanto, pari a 250 euro (€ 3.000/12) e, per i rapporti di lavoro instaurati o risolti nel corso del mese, detta soglia va riproporzionata assumendo a riferimento la misura di 8,06 euro (€ 250/31) per ogni giorno di fruizione dell’esonero contributivo.

Chi ha diritto al bonus mamme?

Possono accedere alla decontribuzione per le mamme le lavoratrici madri dipendenti di datori di lavoro sia pubblici che privati, incluso il settore agricolo, assunte con contratto a tempo indeterminato, anche a tempo parziale e anche con contratto di apprendistato. Rimangono esclusi i rapporti di lavoro domestico.

In caso di trasformazione a tempo indeterminato di un precedente rapporto di lavoro a termine, l’esonero spetta a decorrere dal mese di trasformazione a tempo indeterminato.

Il bonus mamme si applica pertanto ai rapporti di lavoro sia instaurati che instaurandi e si applica sulla quota di contribuzione a carico delle lavoratrici madri, non costituendo pertanto un aiuto di Stato.

Nel triennio 2024-2026 il bonus mamme spetta alle lavoratrici madri di tre o più figli, fino al compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo.

Per il solo anno 2024 lo sgravio spetta anche alle lavoratrici madri di due figli, fino al mese del compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo.

Indicazioni da parte dell’Inps per il bonus mamme 2024.

L’Inps con la circolare 27 del 31 gennaio 2024 fornisce le istruzioni operative per l’applicazione del bonus mamme.

L'Inps specifica che il requisito numerico si intende soddisfatto al momento della nascita del terzo figlio (o successivo), o del secondo per quello che riguarda il 2024, e la verifica dello stesso requisito si cristallizza alla data della nascita dell'ultimo figlio.

Inoltre il bonus mamme trova applicazione anche in favore delle lavoratrici che abbiano bambini in adozione o in affidamento.

La decontribuzione per le mamme è alternativa all’esonero ivs del 6% o 7%.

Tuttavia l’Inps precisa che dal mese successivo al superamento dell'età massima dei figli per l'applicazione della misura in oggetto si potrà ricorrere, in presenza dei presupposti legittimanti, alla diversa misura di esonero della quota a carico della lavoratrice.

Al fine dell’applicazione in busta paga della misura in esame, le lavoratrici madri  possono comunicare al loro datore di lavoro la volontà di avvalersi dell’esonero, rendendo noti al medesimo datore di lavoro il numero dei figli e i relativi codici fiscali.

Le madri lavoratrici possono inoltre comunicare i codici fiscali dei figli anche direttamente all’Inps tramite un apposito applicativo sul sito dell’Istituto. Su tale ultima previsione si attendono le istruzioni da parte dell’ente.

La mancanza della comunicazione dei codici fiscali dei figli, con una delle due modalità previste, comporta la revoca del beneficio fruito.

Il bonus mamme potrà essere valorizzato a partire dalle denunce uniemens di competenza del mese di febbraio 2024.

Gli arretrati dei mesi di gennaio e febbraio possono essere esposti nelle denunce uniemens di competenza dei mesi di marzo, aprile e maggio 2024.