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23 dicembre 2024 I dubbi che la Legge di Bilancio 2025 dovrà risolvere: Fringe Benefit, Auto Aziendali e Premio di Risultato
Area Normativa Normativa Lavoristica

I dubbi che la Legge di Bilancio 2025 dovrà risolvere: Fringe Benefit, Auto Aziendali e Premio di Risultato

Con l'approssimarsi della Legge di Bilancio 2025, molte imprese si interrogano su come le nuove disposizioni influenzeranno la gestione di aspetti chiave della politica aziendale, tra cui i fringe benefit, le auto aziendali e il premio di risultato.

Di seguito analizziamo alcuni dei principali punti di incertezza che potrebbero essere chiariti con l’entrata in vigore della nuova normativa.

Fringe Benefit

La gestione dei fringe benefit rappresenta da sempre un tema delicato. Le imprese si chiedono se ci saranno modifiche nei limiti di esenzione fiscale e contributiva.

Il disegno di legge di Bilancio 2025 prevede che:

  • Il valore dei beni e servizi concessi ai lavoratori dipendenti sarà completamente esente da imposizione fiscale e contributiva fino a 1.000 euro, con un incremento a 2.000 euro per i lavoratori con figli a carico.
  • Il massimale deve comprendere tutte le erogazioni effettuate durante l’anno; qualora superato, si applicherà la tassazione ordinaria sull'intero importo.

Per beneficiare dell'incremento a 2.000 euro, i figli a carico devono rispettare i seguenti limiti di reddito:

  • Inferiore a 4.000 euro annui se di età inferiore a 24 anni.
  • Inferiore a 2.840,51 euro se di età superiore.

I genitori dovranno fornire una comunicazione al datore di lavoro e sarà necessaria un’informativa alle rappresentanze sindacali.

Auto Aziendali

Le modifiche sulle auto aziendali, attese da tempo, potrebbero influenzare la deducibilità dei costi e le modalità di calcolo delle emissioni inquinanti, in un contesto in cui la sostenibilità è sempre più centrale.

Il disegno di legge introduce cambiamenti significativi:

  • Il calcolo del valore convenzionale per le auto aziendali sarà basato sul costo chilometrico delle tabelle ACI, ma il criterio per determinare la quota imponibile potrebbe dipendere dalla tipologia di alimentazione anziché dalle emissioni di CO2.
  • Le nuove regole dovrebbero applicarsi solo ai veicoli immatricolati e assegnati a partire dal 1° gennaio 2025.

Tuttavia, emergono alcune criticità:

  1. L'innalzamento degli oneri fiscali per veicoli con emissioni inferiori a 160 g/km contrasta con l’obiettivo di incentivare le auto ecologiche, mentre non vi sono impatti negativi per veicoli più inquinanti.
  2. I veicoli immatricolati prima del 31 dicembre 2024 potrebbero essere soggetti a un regime fiscale più oneroso senza una clausola di salvaguardia.

Premio di Risultato

Le imprese attendono chiarimenti anche sulla gestione fiscale dei premi di risultato.

Secondo le anticipazioni:

  • Sarà applicabile un’imposta sostitutiva ridotta al 5% (rispetto al 10% ordinario) su importi massimi agevolabili di 3.000 euro lordi, a condizione che il premio sia:
    • Variabile.
    • Legato a incrementi di produttività.
    • Definito in un contratto aziendale o territoriale.
  • Il beneficio sarà riservato ai lavoratori con reddito da lavoro dipendente non superiore a 80.000 euro annui.
  • Sarà possibile convertire il premio in welfare, con detassazione totale.

Temi aggiuntivi e aggiornamenti futuri

Tra gli altri temi in discussione figurano:

  • Tracciabilità delle spese di trasferta.
  • Misure a sostegno della genitorialità.
  • Pensioni.

Questi punti, una volta definiti, avranno un impatto significativo su imprese e lavoratori.

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Sarà un’occasione imperdibile per discutere insieme delle principali novità.