Contattaci!
IT|EN
26 ottobre 2023 Manovra di bilancio 2024: tutte le novità
Area Normativa Normativa Lavoristica

Manovra di bilancio 2024: tutte le novità

Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 16 novembre, ha approvato il Documento programmatico di bilancio (DPB), trasmesso successivamente alla Commissione UE.

Il valore della Manovra finanziaria è di circa 24 miliardi di cui circa 16 miliardi provenienti dall’extra deficit e circa 8 miliardi che derivano dalla riduzione delle spese da parte dei diversi Ministeri quantificata nell’ordine del 5% su tutte le spese discrezionali.

Quando entra in vigore la Legge di Bilancio

La legge di bilancio deve essere approvata entro il 31 dicembre 2023.

Novità fisco 2024

Come prime indicazioni di attuazione della delega fiscale si accorpano le prime due aliquote IRPEF con una riduzione degli scaglioni da quattro a tre. Più nello specifico fino a 28 mila euro si applicherà il 23%, tra i 28 mila e i 50 mila euro il 35%, oltre 50 mila euro il 43%. Si amplia poi fino a 8.500 euro la soglia della no tax area per i redditi da lavoro dipendente, parificandola a quella per i redditi da pensione.

Come si specifica in una nota del Ministero dell’Economia e delle Finanze la contemporanea applicazione della riduzione del cuneo contributivo e della nuova aliquota IRPEF avrà l'effetto di rafforzare le buste paga dei lavoratori dipendenti fino 1.298 euro annui (per 27.500 euro lordi annui).

Per i redditi più alti, superiori a 50.000 euro annui, si ridurranno le detrazioni fiscali che si applicheranno soltanto sopra la franchigia di 260 euro.

Si conferma ancora la flat tax al 15% per gli autonomi. 

Sulla base del decreto Anticipi, nel periodo d'imposta 2023, le persone fisiche titolari di partita IVA che hanno dichiarato ricavi o compensi non superiori a 170 mila euro nell'anno fiscale precedente sono tenute a versare la seconda rata di acconto, come definito nella dichiarazione dei redditi, entro il 16 gennaio dell'anno successivo. Alternativamente, possono scegliere di effettuare il pagamento in cinque rate mensili di uguale importo, a partire dal mese di gennaio, con scadenza fissata per il giorno 16 di ciascun mese, ad eccezione dei contributi previdenziali.

Novità lavoro 2024

In ambito lavoro si conferma in primo luogo anche per il prossimo anno la riduzione del cuneo fiscale in misura pari a 6 punti per i redditi fino a 35.000 euro e 7 per quelli fino a 25.000 euro.

Si prevedono poi misure di incentivo all’occupazione in base a quello che è stato definito con l’intendimento “più assumi meno paghi”. In particolare, è stata illustrata la introduzione di una super deduzione sul costo del lavoro per chi assume a tempo indeterminato pari al 120% per tutte le assunzioni arriva fino al 130% per chi assume mamme, under 30, percettori del reddito di cittadinanza e persone con invalidità.

Questa misura si somma con la decontribuzione per chi assume nel Mezzogiorno, nelle zone economiche speciali, come previsto nel decreto Sud. 

Per il welfare aziendale si portano strutturalmente i fringe benefit a 2.000 euro per i lavoratori con figli e 1.000 euro per gli altri lavoratori. In prospettiva di conciliazione vita-lavoro si rafforza il congedo parentale e si aumenta il fondo asili nido.

Inoltre, è prevista una riduzione dei contributi previdenziali per le madri con almeno due figli fino a quando il più giovane di essi ha raggiunto i 10 anni, con un'estensione a 18 anni nel caso di tre figli. Inoltre, sono stati stanziati oltre 7 miliardi di euro per gli aumenti contrattuali nel settore pubblico, di cui più di 2 miliardi sono destinati alla sanità, mentre 5 miliardi sono allocati per gli altri settori, con particolare attenzione sul sistema di sicurezza.

 Per i lavoratori autonomi, è stata confermata l'estensione di tre anni dell'ammortizzatore ISCRO.

Novità pensioni 2024

Per quel che riguarda i profili previdenziali si conferma con il decreto Anticipi così, come era stato evidenziato nella NADEF, l’anticipo del conguaglio per il 2022 al 1° novembre i per il calcolo della perequazione delle pensioni. 

Il modello di applicazione adottato rispecchia quanto stabilito nella precedente Legge di Bilancio, con un adeguamento al 100% per gli assegni fino a 4 volte l'importo della pensione minima, ridotto all'85% per gli assegni compresi tra 4 e 5 volte tale importo. Tale percentuale scende al 53% per le pensioni che si situano tra 5 e 6 volte la pensione minima, al 47% tra 6 e 8 volte, al 37% tra 8 e 10 volte, e al 32% per gli assegni superiori a 10 volte la pensione minima.

Per quanto riguarda le modalità di pensionamento, è stato annunciato che la quota 103 subirà una revisione con un aumento dei requisiti di età, mantenendo invariati i requisiti contributivi. Inoltre, si prevede un ruolo centrale per la conferma di incentivi al ritardare la pensione, seguendo il modello del 'bonus Maroni', come sottolineato dal Ministro dell'Economia durante una conferenza stampa.

In aggiunta, è stato anticipato che l'APE sociale e l'Opzione donna dovrebbero essere integrate in un nuovo strumento ancora in fase di elaborazione. Questo strumento consentirà il pensionamento a 63 anni con 36 anni di contributi per caregiver, disoccupati, lavoratori in condizioni gravose e disabili, mentre per le donne saranno richiesti 35 anni di contributi.

Un argomento particolarmente rilevante riguarda le pensioni dei giovani che partecipano al sistema contributivo, per i quali si prevede una revisione dei requisiti di accesso al trattamento previdenziale. Al momento, sono in vigore specifici limiti reddituali per l'accesso alla pensione anticipata, richiedendo un importo superiore a 2,8 volte l'assegno sociale, e alla pensione di vecchiaia, richiedendo un importo superiore a 1,5 volte l'assegno sociale.