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18 marzo 2022 Caffè #26| Sostenibilità: oltre il bilancio c’è di più
I caffè di Eleva

Caffè #26| Sostenibilità: oltre il bilancio c’è di più

I nostri caffè sono conversazioni brevi e informali. Quindici minuti, una volta al mese, per esplorare nuovi e diversi punti di vista, guardare cosa c’è “fuori” e farci ispirare. Le dirette sono alle 11 di mattina su LinkedIn: puoi seguire la nostra pagina per tutti i nuovi appuntamenti.

Abbiamo preso un caffè con Alessandro Vezzil, consulente di impresa e docente sui temi della sostenibilità. Con Alessandro abbiamo parlato di come la sostenibilità sia anche un tema culturale nelle aziende, in cui il ruolo dell’HR è fondamentale.

Qui sotto riportiamo un breve riassunto della conversazione. Se preferisci, puoi preparare un caffè e passare alcuni minuti con noi, riguardando il video.

COSA SI INTENDE PER SOSTENIBILITÀ IN AZIENDA?

Per sostenibilità in azienda intendiamo un processo di crescita sostenibile, che non si esaurisce con il concetto etico di sostenibilità. Per le aziende, questa transizione è sostenibile solo se si ottiene un equilibrio tra tre leve: quella ambientale, quella sociale e quella economico-finanziaria (ESG).

Quando si parla di crescita si parla della remunerazione del capitale che viene investito. Questo viene spesso, e inconsapevolmente, fatto coincidere con il solo capitale finanziario: ma vi è anche quello umano (investito dai lavoratori in azienda) e naturale (prelevato dall’ambiente).

PERCHÉ LA TRANSIZIONE È PRIMA DI TUTTO CULTURALE?

Un’azienda in transizione è un’azienda che inizia (o ha già iniziato) a rimettere in discussione ciò che crea valore. Ma per farlo serve un fortissimo commitment dai vertici e il coinvolgimento di tutte le funzioni aziendali nell’identificare in ognuna delle attività gli elementi di valore su cui impegnarsi per un cambiamento. Un esempio è la parità di genere, tematica legata agli obiettivi sociali di sviluppo sostenibile e che negli ultimi anni sta trovando sempre più applicazione nelle diverse funzioni aziendali.

QUALE RUOLO HANNO I MANAGER IN QUESTA TRANSIZIONE?

La catena del valore di Porter ci indica che sono le diverse funzioni aziendali e il modo in cui si relazionano tra loro a creare il valore di un’azienda. Parlare di sostenibilità significa dunque parlare di un cambio di scenari: ad oggi, soggetti come i Corporate Social Responsibility manager, agiscono come veicoli di accelerazione, recependo la nuova vision dell’azienda e rendicontando gli obiettivi di sostenibilità secondo i diversi standard esistenti. In ottica futura sarà chiesto ad ogni funzione di integrare queste tre leve. Per questo motivo è importante privilegiare una logica di sistema e far sì che il commitment sia diffuso a tutti i livelli d’azienda.

E LE RISORSE UMANE?

Le HR hanno la responsabilità di capire che gli scenari sono cambiati perché sono cambiate le aspettative degli individui. Per esempio, il tempo è la risorsa che l’azienda preleva da ogni dipendente restituendo valore economico. In questi ultimi anni è cambiato il concetto di tempo dedicato al lavoro perché è sorta la necessità di ricercare una qualità diversa di quel tempo: se l’azienda sarà capace di raccontarsi e di calare concretamente l’azione di ciascun lavoratore in un progetto di valore, allora anche il tempo dedicato dal lavoratore alla propria azienda assumerà un significato diverso.

La richiesta oggi è quindi quella di un cambiamento misurabile, in cui vi sia allineamento tra il tema della sostenibilità, i “manifesti aziendali” e le attività concrete che ciascun lavoratore mette in atto per contribuire alla creazione di questo valore.

Diventa sempre più importante lavorare sui livelli di soddisfazione e consapevolezza che hanno i dipendenti rispetto al valore che ogni singola funzione riesce a dare al contesto generale dell’azienda. Lavorare sul tema della consapevolezza e delle soft skills sono gli obiettivi di questi anni a venire. Non solo nella fase di gestione ordinaria, ma anche per tenere i migliori talenti che ci sono in azienda e valorizzarne le potenzialità (come l’esperienza dei senior e l’innovazione dei junior).

DA DOVE COMINCIARE?

Il primo passo in azienda può essere un processo di assessment, utile per capire il livello di cultura a livello di azienda sui temi ESG, con l’intento di posizionarla rispetto al governo della sostenibilità delle tre leve e pianificare quindi le azioni successive.

Se vuoi iniziare questo cambiamento culturale contattaci per una consulenza gratuita!