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26 febbraio 2021 Legge di Bilancio 2021, cosa cambia per i lavoratori?
Lumina

Legge di Bilancio 2021, cosa cambia per i lavoratori?

Pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge di Bilancio 2021 che prevede interventi in materia di lavoro finalizzati a garantire a lavoratori, famiglie e imprese un sostegno contro gli effetti dell'emergenza da COVID- 19.

Che cos’è e in cosa consiste la Legge di Bilancio 2021?

È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge di Bilancio 2021 che prevede numerosi interventi in materia di lavoro finalizzati a garantire a lavoratori, famiglie e imprese un sostegno contro gli effetti dell'emergenza da COVID- 19 e, contestualmente, funzionali a consentire la ripartenza del Paese. La legge si compone di 20 articoli anche se le misure principali sono contenute nell'articolo 1, con i suoi 1150 commi.

Ecco cosa prevede la Legge di Bilancio 2021:

  • esonero contributivo per le assunzioni e trasformazioni a tempo indeterminato di giovani under 36
  • sgravio contributivo per l'assunzione di donne
  • estensione del congedo di paternità, casi di morte perinatale e incremento da 7 a 10 giorni per l'anno 2021 del congedo obbligatorio di paternità 
  • decontribuzione Sud
  • rinnovo dei contratti a tempo determinato
  • proroga del trattamento straordinario di integrazione salariale per crisi aziendale
  • ulteriori 12 settimane di CIGO, CIGD ed ASO per eventi connessi all'emergenza epidemiologica da COVID-19
  • estensione al 31 marzo 2021 del divieto di licenziamento per motivi economici e per g.m.o.
  • proroga della disciplina del contratto di espansione
  • misure in favore di lavoratori fragili e con disabilità grave
  • disposizioni in materia previdenziale e fiscale.

Proroga divieto di licenziamento per emergenza Covid: quando termina? 

La Legge di Bilancio 2021 stabilisce la durata del blocco dei licenziamenti per emergenza Covid con proroga fino al 31 marzo 2021. Il provvedimento riguarda i licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo e a quelli collettivi per motivi economici, con sospensione delle procedure in corso.

Il divieto di licenziamento non si applica in caso di:

  • cessazione definitiva dell'attività dell'impresa, conseguenti alla messa in liquidazione della società senza continuazione, anche parziale, dell'attività;
  • accordo collettivo aziendale, stipulato dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale, di incentivo alla risoluzione del rapporto di lavoro, limitatamente ai lavoratori che aderiscono al predetto accordo. A detti lavoratori è comunque riconosciuta la Naspi;
  • fallimento, quando non sia previsto l'esercizio provvisorio dell'impresa, ovvero ne sia disposta la cessazione.

Agevolazioni assunzioni 2021, le novità della Legge di Bilancio

La Manovra Finanziaria 2021 prevede misure importanti in materia di lavoro con incentivi in forma di esonero contributivo e con sgravi per l’assunzione di donne e giovani. Ecco quali sono le agevolazioni per le assunzioni previste nel 2021 dalla Legge di Bilancio:

  • Agevolazioni per l’assunzione di giovani lavoratori under 36

Per le nuove assunzioni e trasformazioni a tempo indeterminato effettuate nel biennio 2021-2022, l'esonero contributivo della Legge di Bilancio 2018, è riconosciuto nella misura del 100%, per un periodo massimo di 36 mesi, nel limite massimo di importo pari a 6.000 euro annui, con riferimento ai soggetti che alla data della prima assunzione incentivata non abbiano compiuto il trentaseiesimo anno di età.
L'esonero contributivo in caso di assunzione di giovani under 36 è riconosciuto per un periodo massimo di 48 mesi ai datori di lavoro privati che effettuino assunzioni in una sede o unità produttiva ubicata nelle seguenti regioni: Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna.

A chi spetta l'esonero contributivo per l’assunzione di giovani under 36? Questa agevolazione spetta ai datori di lavoro che non abbiano proceduto, nei 6 mesi precedenti l'assunzione, né procedano, nei 9 mesi successivi alla stessa, a licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo ovvero a licenziamenti collettivi nei confronti di lavoratori inquadrati con la medesima qualifica nella stessa unità produttiva. Il beneficio è subordinato all'autorizzazione della Commissione europea.

  • Agevolazioni per l’assunzione di donne e sgravi contributivi

Per le assunzioni di donne lavoratrici effettuate nel biennio 2021-2022, in via sperimentale, l'esonero contributivo di cui all'art. 4, commi da 9 a 11, della legge 28 giugno 2012, n. 92, è riconosciuto nella misura del 100% nel limite massimo di importo pari a 6.000 euro annui.
Per ottenere le agevolazioni per l'assunzione delle donne, è necessario che queste assunzioni comportino un incremento occupazionale netto calcolato sulla base della differenza tra il numero dei lavoratori occupati rilevato in ciascun mese e il numero dei lavoratori mediamente occupati nei dodici mesi precedenti. 
L'efficacia delle disposizioni è subordinata all'autorizzazione della Commissione europea.

  • Decontribuzione Sud in manovra, l’agevolazione contributiva per il Sud Italia 

L'esonero contributivo parziale del Decreto Agosto in favore dei datori di lavoro che operano nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, si applica fino al 31 dicembre 2029, modulato in misura pari:

  1. al 30% dei contributi previdenziali da versare fino al 31 dicembre 2025;
  2. al 20% dei contributi previdenziali da versare per gli anni 2026 e 2027;
  3. al 10% dei contributi previdenziali da versare per gli anni 2028 e 2029.

L'agevolazione è concessa previa adozione della decisione di autorizzazione della Commissione europea.

  • Congedo paternità: le novità della Legge di Bilancio 2021

Con riferimento ai padri lavoratori, la Legge di Bilancio 2021 stabilisce che il congedo obbligatorio e facoltativo del padre deve essere riconosciuto anche in caso di morte perinatale. La durata del congedo paternità obbligatorio concesso al padre lavoratore dipendente per l'anno 2021 viene incrementata a 10 giorni.

  • Contratti a tempo determinato 

È disposta la proroga fino al 31 marzo 2021 del termine fino al quale i contratti a tempo determinato possono essere rinnovati o prorogati, per un periodo massimo di 12 mesi e per una sola volta, anche in assenza di causali.

Cassa integrazione Guadagni Covid 19 prorogata nel 2021, cosa cambia con la Legge di Bilancio approvata? 

I datori di lavoro che sospendono o riducono l'attività lavorativa per eventi riconducibili all'emergenza epidemiologica da COVID-19 possono presentare domanda per la concessione di ulteriori 12 settimane del trattamento ordinario di integrazione salariale, dell'assegno ordinario e del trattamento di integrazione salariale in deroga.
Le ulteriori dodici settimane di Cassa Integrazione devono essere collocate nel periodo compreso tra:

  • il 1° gennaio 2021 e il 31 marzo 2021 per i trattamenti di CIGO (Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria);
  • il 1° gennaio 2021 e il 30 giugno 2021 per i trattamenti di ASO (Assegno Ordinario) e di CIGD (Cassa Integrazione Guadagni in Deroga).

“Con riferimento a tali periodi, le 12 settimane costituiscono la durata massima che può essere richiesta con causale COVID-19. I periodi di integrazione salariale precedentemente richiesti e autorizzati ai sensi del Decreto Ristori, collocati, anche parzialmente, in periodi successivi al 1° gennaio 2021 sono imputati, ove autorizzati, alle suddette 12 settimane aggiuntive previste.”

I benefici sono riconosciuti anche in favore dei lavoratori assunti dopo il 25 marzo 2020 e in ogni caso in forza al 1° gennaio 2021.

Lavoratori fragili e quarantena, come comportarsi? 

Viene estesa dal 1° gennaio 2021 al 28 febbraio 2021 l'applicabilità delle disposizioni del Decreto Cura Italia, che prevedono l'equiparazione del periodo di assenza dal servizio al ricovero ospedaliero, per i lavoratori dipendenti in possesso di certificazione rilasciata dai competenti organi medico-legali, attestante una condizione di rischio derivante da immunodepressione o da esiti da patologie oncologiche o dallo svolgimento di relative terapie salvavita, compresi i lavoratori in possesso del riconoscimento di disabilità con connotazione di gravità.
I lavoratori fragili svolgono normalmente la prestazione lavorativa in modalità agile, anche attraverso l'adibizione a diversa mansione ricompresa nella medesima categoria o area di inquadramento o lo svolgimento di specifiche attività di formazione professionale anche da remoto.