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12 novembre 2021 Caffè #21| L'era della complessità: le sfide delle aziende di oggi
I caffè di Eleva

Caffè #21| L'era della complessità: le sfide delle aziende di oggi

I nostri caffè sono conversazioni brevi e informali. Quindici minuti, un paio di volte al mese, per esplorare nuovi e diversi punti di vista, guardare cosa c’è “fuori” e farci ispirare. Le dirette sono alle 11 di mattina su LinkedIn: puoi seguire la nostra pagina per tutti i nuovi appuntamenti.

Abbiamo preso un caffè con Simone Rosati, Filosofo, Trainer, Coach e Atleta Mentale. Con lui abbiamo parlato di come affrontare la complessità in azienda, evitando le scorciatoie delle semplificazioni.

Qui sotto riportiamo un breve riassunto della conversazione. Se preferisci, puoi preparare un caffè e passare alcuni minuti con noi, riguardando il video.

LA COMPLESSITÀ IN AZIENDA: COME AFFRONTARE CIÒ CHE NON ABBIAMO MAI VISTO?

Portare un approccio filosofico in azienda non significa cercare di colmare un gap tra “teoria” e “pratica”, ma lottare per avere il giusto approccio senza lasciarsi fermare dalla forza dell’abitudine.

Oggi più che mai le organizzazioni sono caratterizzate da situazioni complesse, che richiedono uno sforzo maggiore per essere affrontate nel modo corretto.

Se guardiamo alle sfide che ogni lavoratore deve affrontare, vediamo infatti diversi livelli:

  • Situazioni semplici, che sono già state affrontate. Corrispondono a qualcosa che abbiamo vissuto e risolto, la soluzione può venire da ciò che già conosciamo e abbiamo vissuto..
  • Situazioni complicate, che ci chiedono di mettere in gioco la nostra esperienza combinando diversi elementi.
  • Situazioni complesse, che ci richiedono di pensare in modo completamente nuovo a ciò che stiamo vivendo.

La complessità richiede di agire in modo flessibile, agile. Eppure vivere nella complessità può essere faticoso; spesso le aziende scelgono di semplificare e cercare soluzioni veloci, adatte nell’immediato ma che possono creare problemi nel lungo periodo.

DAI PROBLEMI AI DILEMMI: LA SOLUZIONE NON STA MAI DA UNA SOLA PARTE

Sappiamo da tempo che il mondo è caratterizzato dagli elementi definiti, in inglese, “VUCA”: Volatilità, incertezza, Complessità, Ambiguità. In questo contesto ci troviamo spesso ad affrontare non “problemi” ma “dilemmi”: situazioni di paradosso, contraddizione, che non hanno una soluzione ma sono ricorrenti nel tempo.

Un classico esempio in azienda è la dicotomia tra individuo e team: “credo nella libertà individuale e nella possibilità del singolo di esprimere sé stesso”, e “credo nella cultura aziendale e nella forza del team, del gruppo, nell’intelligenza collettiva”.  Questa contrapposizione non è risolvibile: ognuna delle due posizioni ha dei “pro” e dei “contro”, ed è bene imparare a mantenere in equilibrio i due poli.

Per questo si parla di “Polarity Management”: non cerchiamo di risolvere la contraddizione scegliendo solo una strada, ma cerchiamo le soluzioni migliori per godere dei vantaggi di entrambi gli approcci, evitandone gli svantaggi. Se non riusciamo a farlo anche nelle aziende il rischio è il crearsi di fazioni contrapposte.

Viviamo un’epoca in cui questa dinamica è molto diffusa: spesso far parte di una particolare fazione dà anche un senso di rassicurazione, di identità grazie ad un’appartenenza. Per andare oltre è necessario imparare a riconoscere le ragioni dell’altro, interrogando a fondo chi ci dà feedback negativi, per riconoscere e valorizzare le differenze.

In questo senso si può parlare di “Vertical Learning”: non mi limito ad aggiungere nuove competenze nel mio campo, ma cerco di evolvere il mio pensiero verso un livello maggiore,allo stesso modo in cui in uno smartphone a volte non ho bisogno di aggiungere una nuova app, ma di aggiornare il sistema operativo.

CONSIGLI PRATICI PER NON PERDERE LA BUSSOLA

La capacità di “navigare” la complessità può essere sviluppata e allenata, dai singoli come dalle organizzazioni.

Simone ci lascia alcune tips da mettere in pratica facilmente in azienda per una mentalità autenticamente agile e adatta alla complessità:

  • Passiamo dalla logica della perfezione a quella del prototipo. Nessuna soluzione è definitiva: ogni progetto che sviluppiamo in azienda è un prototipo che richiede una fase di sperimentazione e di miglioramento costante grazie ai feedback che riceviamo.
  • Alleniamo le nostre competenze emotive. Lasciarsi dominare da ansie e paure ci blocca, impariamo a dare un nome alle nostre emozioni per riuscire a superarle. A volte il giusto distacco emotivo consente un’analisi neutrale delle situazioni che ci troviamo ad affrontare sul lavoro.
  • Lavoriamo sulla mindfulness e, in generale, prendiamoci il giusto tempo per lavorare sull’autoconsapevolezza e sulla conoscenza di noi stessi.

L'era delSe vuoi raccontarci la tua esperienza, approfondire i temi dell’intervista o suggerirci nuove conversazioni, scrivici a pausa.caffe@zetaservice.com

Puoi riguardare tutta la conversazione con Simone Rosati qui sotto. Buon caffè!